L’Egittologia è una materia che appassiona milioni di persone in giro per il mondo da diversi secoli. Ti piace questa tematica? Continua pure a leggere! Associare le divinità a degli animali può sembrare una bestemmia nel mondo moderno, ma ciò era invece la prassi per la civiltà antica Egizia. In particolare, quello a forma di cane-lupo, il dio Anubis, è senza dubbio tra i soggetti preferiti afferenti a questa cultura millenaria.
Si attribuisce a Anubi la realizzazione della prima mummia, utilizzando il corpo di Osiride, che Iside cercava con devozione. Anubi continua a essere il custode dei cimiteri e delle necropoli, mantenendo un ruolo di rilievo nel panorama mitologico egizio.
Il colore nero, preponderante in Anubi, è simbolo del processo di imbalsamazione delle mummie, rappresentando una trasformazione benefica del defunto nella terra. Questo colore è anche associato al limo depositato dal Nilo durante le sue piene. Nel Libro dei Morti egizio, Anubi presiede alla pesatura del cuore (psicostasia) del defunto nella camera delle Due Verità. Successivamente, i Greci lo identificarono con il loro dio Hermes, dando origine alla divinità composita di Hermanubis.
Questo personaggio misterioso della cultura egiziana può essere interpretato in vari modi, e i tatuaggi di Anubi spesso evocano significati contrastanti, suscitando diverse opinioni. Per saperne di più sul significato e l’estetica dei tatuaggi di Anubi, continua a leggere l’articolo e saremo ben contenti di erudirti.
Secondo il papiro Jumilhac, nel XVII secolo, il principale santuario di Anubi si trovava nella città di Henou, nota come Cynopolis tra i Greci. Anubi era anche conosciuto come Khenty-Imentiu, che significa “il capo degli abitanti dell’ovest”, in riferimento alla credenza egiziana che situava il regno dei morti a ovest, dove il sole tramonta per la notte. Data la sua connessione con i cimiteri, Anubi aveva numerose cappelle dedicate a lui in tutto il Paese. In epoca romana, Anubi mantenne la sua importanza come dio funerario, ma il suo culto subì modifiche da parte dei Romani, probabilmente a causa della sua popolarità tra i negromanti. Gli incantesimi demotici spiegano come evocare Anubi, il custode degli inferi, utilizzando metodi come disegnare la sua immagine con il sangue di un cane nero. Quando appariva, Anubi poteva essere invocato come intermediario per costringere gli dei e gli spiriti infernali a rispondere alle domande dei maghi.
Il significato principale dei tatuaggi raffiguranti Anubi è la protezione, poiché egli è il custode di coloro che giungono nell’aldilà. Sebbene questo simbolismo possa apparire oscuro nel contesto terreno, la protezione di Anubi si estende alle decisioni e ai percorsi da intraprendere durante la vita. Per i veri credenti della cultura egiziana, un tatuaggio di Anubi può rappresentare anche una protezione oltre la morte, dove il dio svolgerà veramente il suo ruolo. In termini creativi, i tatuaggi di Anubi possono incorporare elementi come piramidi, simboli delle tombe dei defunti, con uno sfondo di ombre rosse che aggiunge un tocco estetico distintivo alla composizione.
Altre varianti di tatuaggi raffigurano Anubi di profilo, con entrambe le mani che reggono lo scettro reale, mostrando gli elementi distintivi del suo abbigliamento, ispirato al tradizionale vestiario egiziano. L’uso di geroglifici per accompagnare il dio è un’opzione aggiuntiva, che può trasmettere un messaggio rappresentativo della persona tatuata o avere un valore decorativo.
Le possibilità sono infinite! Nella mitologia egizia, il giudizio dei defunti era determinato dal peso del cuore, secondo la leggenda. Se il cuore pesava più della “piuma della verità”, il defunto sarebbe stato divorato da un demone; se fosse stato più leggero, l’anima avrebbe avuto accesso al paradiso o la possibilità di rinascere. Anubi, il dio associato a questo giudizio, è anche legato alla protezione delle piramidi, alla mummificazione e all’aldilà. La sua presenza era obbligatoria durante il processo di mummificazione e imbalsamazione.
Nella cultura egizia, dove sono comuni rappresentazioni antropomorfiche e zoomorfiche, Anubi è raffigurato con un corpo umano e la testa di uno sciacallo, un animale associato alla protezione delle tombe. Nelle rappresentazioni, Anubi tiene una frusta intorno alla vita, un cedro nella mano destra e una chiave nella mano sinistra, simboli della vita e della morte. Il nome Anubi deriva dalla parola egizia “inepe”, che significa marcire o putrefarsi. La colorazione nera è attribuita all’uso di sostanze durante il processo di mummificazione.
Il colore nero della testa di Anubi, anche se associato alla morte, per gli egiziani simboleggiava rinascita e fertilità. Se decidi di farti tatuare Anubi, ci sono diverse opzioni. Potresti scegliere un disegno che includa le piramidi, simbolo delle tombe dei morti, coprendo una vasta area come la schiena. Altrimenti, potresti optare per un tatuaggio della sola testa di Anubi, da posizionare su parti specifiche del corpo come una coscia, la schiena o un braccio. Indipendentemente dal design, un tatuaggio di Anubi rappresenta protezione e guida per il futuro, oltre la linea dell’inferno.
Per chiarire il significato del tuo tatuaggio, potresti considerare l’aggiunta di una breve frase accompagnatoria.
I tatuaggi Egizi sono generalmente molto popolari! Se vuoi anche tu partecipare a questa wave, ci sono moltissimi modelli da cui trarre ispirazione. Per alcuni storici, i tatuaggi hanno origine proprio in questa regione del mondo ed in quest’epoca. La scoperta di tatuaggi su una delle mummie, identificati tramite fotografie a infrarossi, rivela uno schema simmetrico che gli esperti ritengono possa rappresentare le rive del vicino Nilo. Questo schema, situato nella parte bassa della schiena, suggerisce che potrebbe essere correlato alla riproduzione. Le rive del Nilo erano spesso luoghi frequentati dalle donne durante la gravidanza, indicando che i tatuaggi potrebbero essere stati praticati come una forma di protezione. Un tatuaggio evocante Bes, la divinità egizia protettrice delle donne incinte, è stato individuato su una delle mummie.
Questa scoperta non è un caso isolato, poiché già nel 1891 fu identificata una mummia tatuata. Successivamente, altre cinque scoperte simili sono state fatte nel sito di Deir el-Medina, con tatuaggi situati su collo e fianchi delle mummie. Alcune mummie in Egitto presentano oltre trenta tatuaggi, mentre altre ne sono prive.
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