Come abbiamo più volte sottolineato, la percezione del dolore è del tutto soggettiva. Non tutti lo accusiamo allo stesso modo! Ci sono persone che naturalmente avranno più resistenza ai tatuaggi e al dolore in generale. Parlare in generale del dolore derivante da una seduta da un tatuatore, dunque, non ha molto senso, ma si può comunque andare a descrivere la sensazione che la maggior parte delle persone riporta di provare.
Continuiamo dunque ad analizzare le sedute di realizzazione dei tatuaggi, riusciamo infatti a tracciare una descrizione generale di questa sensazione che molte persone provano quando vanno a farsi un tattoo. La percezione del dolore purtroppo fa inevitabilmente parte dell’esperienza: andiamo dunque ad analizzarla minuziosamente e con dovizia di particolari.
La sensazione di dolore procurata dai tatuaggi
Le sensazioni che attraversano maggiormente le persone mentre si procurano un tatuaggio sono per lo più quelle di un fastidio leggero, in rarissimi casi il dolore si fa troppo da sopportare. La sensazione di puntura quando l’ago buca la pelle per depositare l’inchiostro può essere certo un fastidio, ma la vera problematica può derivare dal bruciore. Il bruciore sulla pelle infatti è sensibile alle bruciature in generale, e dunque il bruciore può procurare davvero dei disagi prolungati durante e anche dopo il tatuaggio. Per diverse settimane infatti il lembo di pelle interessato dal disegno sarà sensibile alle bruciature dei raggi UV.
I raggi UV infatti vanno sicuramente a ledere la guarigione della tua ferita da tatuaggio: le bruciature sono indiscutibilmente la sensazione più fastidiosa del tatuaggio in generale. Mentre alcune persone trovano che il tatuaggio faccia meno male di quanto si aspettassero, altre invece ne provano più del previsto! Fattori come ansia e preoccupazioni iniziali potrebbero contribuire alla tua sensazione di dolore. La psiche infatti incide direttamente anche sul nostro corpo e sulle nostre percezioni fisiche, in quanto il ponte di comando, il nostro cervello, può davvero alterare tutto.
Il bruciore deriva dal trauma cutaneo che l’ago ci provoca, penetrando sotto l’epidermide, causando una sensazione di dolore percepita appunto proprio come dolore. La pelle sensibile post tatuaggio, poi, provocherà ulteriore dolore, che sarà amplificato in caso di negligenze nella cura successiva alla realizzazione dell’opera d’arte. Infezioni e reazioni allergiche infatti possono aumentare esponenzialmente il tuo bruciore. Dunque, ovviamente, è importante che tu ti prenda cura dei tuoi tatuaggi nelle settimane immediatamente successive alla realizzazione dello stesso.
Se i tuoi dubbi sui tatuaggi, la loro realizzazione e la loro cura, ti stanno davvero attanagliando, potresti pensare di richiedere un consulto privato con un tattoo artist, oltre che con un dermatologo: con la loro esperienza e assoluta professionalità sapranno sicuramente indicarti le migliori modalità per prenderti cura dei tuoi tattoo, nonché descriverti minuziosamente quelli che sono le sensazioni che si vanno a provare durante e dopo ciascuna seduta. In generale, ovviamente, evitare una forte infezione oppure delle eventuali reazioni allergiche sulla pelle è la cosa più importante da fare così da scongiurare ogni tipo di reazione avversa che sarebbe sicuramente molto molto dolorosa da sopportare. Scongiurate queste due possibilità, sopportare un tatuaggio dovrebbe essere alla portata di tutti.
Gli effetti collaterali dei tatuaggi
Moltissime persone hanno paura non solo del dolore durante una seduta di tatuaggi, ma anche delle possibili complicazioni ed effetti collaterali. Su internet c’è molta speculazione su questo, dunque cerchiamo di fare chiarezza una volta per tutte: una di queste, come abbiamo già menzionato, possono essere le reazioni allergiche. Se sei un soggetto con tendenze allergiche, dovresti prima chiedere un consulto al tuo dermatologo, e solo successivamente andare a realizzare un tattoo. Le reazioni allergiche possono verificarsi nell’immediatezza della tua seduta, ma anche dopo diverso tempo, dunque bisogna fare attenzione.
Un’altra problematica può riguardare la formazione di cicatrici ipertrofiche: si tratta di una cicatrizzazione errata della ferita, che porta alla formazione di un ispessimento sopraelevato della pelle che risulta pertanto visibile, e per molti decisamente antiestetico. Questo si verifica soprattutto nelle persone con una predisposizione genetica storica alle cicatrici cheloidi. Attenzione anche all’inchiostro! Questo può causare problemi durante le risonanze magnetiche: un esame di MRI può essere ostacolato dall’inchiostro utilizzato per i tatuaggi. Prima di sottoporti a tale procedura, consulta approfonditamente il tuo medico sulla questione, così da evitare eventuali intoppi.
Non è dunque vero che i tatuaggi “fanno venire le malattie” di per sé. Certo, se gli strumenti utilizzati dal tuo tatuatore non sono perfettamente igienizzati e invece si ritrovano contaminati da sangue infetto, c’è comunque il rischio di contrarre l’epatite B, l’epatite C, l’HIV o altre infezioni virali. Questo, non c’è bisogno neppure di specificarlo, è impossibile se ci si trova in uno studio professionale, che utilizza sempre aghi sterili e monouso, e tutte le precauzioni igieniche del caso.
Considerazioni finali
Se vuoi realizzare un tatuaggio, che è un tuo segno da sempre, non devi certo avere paura del dolore! Il fastidio procurato dal tatuaggio è minimo e non rappresenta certamente una motivazione valida per tirarsi indietro. Con i giusti semplici accorgimenti, un minimo di buon senso e amor proprio, è letteralmente impossibile che ci siano complicazioni serie derivanti dal tuo tattoo. Dunque scegli con la massima serenità e prenota il tuo appuntamento dal tatuatore!